sabato 19 febbraio 2011

Le parti della lettera

La lettera informale

Questo tipo di missiva si utilizza prevalentemente nella comunicazione quotidiana.
L’argomento è personale. Chi scrive – il mittente – parla di sé, della sua vita privata, dei suoi sentimenti, delle sue gioie e dei suoi dolori. Ciò implica un rapporto confidenziale con il destinatario della lettera, che può essere un amico o un familiare lontano.
Il linguaggio sarà quindi informale, libero da schemi prefissati, vicino alla lingua parlata e al gergo in uso tra i giovani.
Come si organizza il contenuto di una lettera informale:

La data e il luogo di provenienza della lettera sono collocati in alto a destra.
La formula di apertura con cui ci si rivolge al destinatario va in alto a sinistra. Dopo tale formula si mette sempre una virgola e si va a capo, iniziando con la lettera minuscola.
La struttura della lettera prevede poi:
> un’introduzione, nella quale di solito vengono illustrate le motivazioni della missiva;
> una parte centrale nella quale è sviluppato il tema centrale della lettera, fornendo spiegazioni, chiarimenti, dando notizie e informazioni;
> una formula di chiusura che può contenere i saluti, un invito, ringraziamenti, posta in basso a destra;
> la firma del mittente, posta in basso a destra;
> la sigla P.S., Post Scriptum (dopo lo scritto), in basso a sinistra, se hai dimenticato di comunicare qualcosa.

Esempio di lettera informale:
Venezia, 12 aprile 2010

Cara Luisa,

come stai? è da tanto tempo che non ci sentiamo, così ho deciso di
scriverti e di aggiornarti su ciò che mi è successo negli ultimi mesi.
I miei studi all’Università procedono benone, le lezioni e i seminari mi
impegnano moltissimo. Seguo con interesse, anzi con entusiasmo, il
corso di Storia dell’arte medievale e moderna. L’orario è assurdo, tutti i
pomeriggi alle 14:00, ma la professoressa è così brava e le sue lezioni
così coinvolgenti che il tempo vola. La mattinata è completamente
occupata dagli altri corsi, meno interessanti, ma la frequenza è
obbligatoria ed io vorrei dare tutti gli esami dell’anno tra maggio,
giugno e luglio. Il pomeriggio studio, salvo quando decido di distrarmi
uscendo con le solite amiche che tu conosci bene.

La sera, tre volte alla settimana, vado in palestra a scaricare un po’ di
tensione. Mi piace fare attività fisica, sto pensando di iscrivermi anche
in piscina.

Come vanno le cose con il tuo ragazzo? Io sono piuttosto depressa.
Carlo è sempre più sgorbutico e geloso, mi fa delle scenate assurde
senza motivo, non credo che reggerò molto in queste condizioni. Spero
che a te le cose vadano meglio!
Ti abbraccio forte
Chiara
P.S.: Salutami tanto Laura e Carla.

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